Erogazione di buoni spesa o generi alimentari e beni di prima necessità in favore dei residenti in stato di bisogno economico a causa dell’emergenza Covid-19
Il Sindaco rende noto che dal 7/12/2020 i soggetti colpiti dalla situazione economica determinatasi per effetto dell’emergenza COVID-19, possono presentare richiesta per beneficiare di “buoni spesa” o generi alimentari e di prodotti di prima necessità (pacchi alimentari) con esclusione di alcolici e prodotti di alta gastronomia da utilizzarsi presso i seguenti esercizi commerciali:
MACELLERIA QUAGLIA, PANETTERIA FIORELLO, SUPERMERCATO CARREFOUR, FARMACIA MARELLO, MONALFUNGO
Possono fare richiesta le persone residenti nel Comune che si trovano in stato di assoluto bisogno economico e assoluta necessità di generi alimentari e beni di prima necessità, per effetto dell’emergenza COVID-19.
I buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità saranno erogati, in esito all’analisi del fabbisogno che sarà realizzata dagli uffici comunali, in raccordo e collaborazione con l’ente gestore dei servizi socio-assistenziali.
L’analisi verrà condotta per nuclei familiari e non per individui, sulla base delle informazioni già note agli uffici comunali e alla dichiarazione sostitutiva di cui al successivo articolo 5.
Ai fini dell’analisi, senza la formazione di alcuna graduatoria o attribuzione di punteggi, concorreranno i seguenti criteri:
- Soggetti privi di qualsiasi reddito e/o copertura assistenziale;
- nuclei familiari monoreddito, derivante da lavoro dipendente il cui datore di lavoro abbia richiesto ammissione al trattamento di sostegno al reddito a zero ore ai sensi del DL 18/2020;
- nuclei familiari che non siano titolari di alcun reddito e nuclei familiari monoreddito, derivante da attività autonoma il cui titolare dell'attività abbia richiesto trattamento di sostegno al reddito ai sensi del DL 18/2020;
- nuclei familiari monoreddito derivante da lavoro dipendente il cui datore di lavoro abbia richiesto ammissione al trattamento di sostegno al reddito ai sensi del DL 18/2020 a ridotto orario di lavoro;
- nuclei familiari segnalati dall’ente gestore dei servizi socio-assistenziali o da soggetti del terzo settore, che non siano beneficiari o titolari di trattamenti pensionistici validi ai fini del reddito;
- nuclei familiari in carico ai servizi sociali, anche beneficiari del reddito di cittadinanza, sulla base dei bisogni rilevati nell’ambito dell’analisi preliminare o del quadro di analisi da effettuarsi a cura dell’Assistente sociale di riferimento, con priorità per chi fruisce di un minore beneficio.
Il valore delle provvidenze necessario a coprire il fabbisogno settimanale di generi alimentari e prodotti di prima necessità è definito secondo la seguente griglia di valori economici orientativi e fino a quando le somme trasferite saranno disponibili:
- nucleo familiare composto di n. 1 persona € 50,00
- nucleo familiare composto di n. 2 persone € 75,00
- nucleo familiare composto di n. 3 persone € 100,00
- nucleo familiare composto di n. 4 persone € 125,00
- nucleo familiare composto di n. 5 o più persone € 135,00
Le provvidenze saranno erogate in forma di buoni spesa e pacchi alimentari
I “buoni spesa” saranno utilizzabili dal beneficiario presso i seguenti esercizi commerciali:
MACELLERIA QUAGLIA, PANETTERIA FIORELLO, SUPERMERCATO CARREFOUR, FARMACIA MARELLO, MONALFUNGO
In ogni caso, prima di consegnare il “buono spesa” il beneficiario vi apporrà la data di utilizzo e la firma.
La domanda di accesso alle provvidenze dovrà essere presentata utilizzando l’apposito modello (allegato 1) e potrà essere consegnata:
- a mezzo email all’indirizzo info@comune.monale.at.it unitamente a scansione del documento di identità del richiedente o comunque con l’indicazione del tipo di documento di identità, del numero e dell’autorità di rilascio.
- previo appuntamento telefonico all’ Ufficio Protocollo del Comune di Monale 0141/669131
Parimenti, la domanda potrà essere ritirata al domicilio a cura del personale incaricato dal Comune
Il Comune effettuerà i dovuti controlli, anche a campione, circa la veridicità delle dichiarazioni sostitutive rese ai fini dell’accesso alle provvidenze, anche richiedendo la produzione di specifiche attestazioni, non appena le direttive nazionali consentiranno la normale ripresa delle attività.
Si ricorda che, a norma degli artt. 75 e 76 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445 e successive modificazioni ed integrazioni, chi rilascia dichiarazioni mendaci è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia e decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.