Efficienza energetica e controllo degli impianti termici.
Dicembre e gennaio rappresentano i mesi più critici per quanto riguarda la qualità dell’aria e, in particolare, le concentrazioni di polveri sottili (PM10) nelle aree pianeggianti della nostra regione. Quando tali concentrazioni superano i 50 mg/m3 per più giorni consecutivi, come ad esempio accade per il Comune capoluogo ormai dal 9 gennaio scorso, i Comuni sono tenuti ad adottare provvedimenti di limitazione del traffico e di utilizzo degli impianti di riscaldamento, che sono le due principali fonti emissive del PM10 nelle aree urbane.
In particolare, gli impianti termici sono responsabili di quasi il 9% delle emissioni totali di ossidi di azoto e di oltre il 50% delle emissioni di polveri sottili stimate a livello regionale. La quasi totalità delle emissioni di PM10 da riscaldamento è imputabile agli impianti alimentati da biomassa legnosa (legna, pellet, ecc) e, in misura minore, agli impianti a gasolio ed olio combustibile, questi ultimi in fase di progressiva dismissione.
Utilizzare in modo consapevole l’energia è, quindi, fondamentale per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo. La Provincia svolge in questo settore sia azioni preventive di sensibilizzazione di promozione del risparmio energetico, sia attività di controllo sul territorio degli impianti civili e delle emissioni in atmosfera delle attività produttive.
La campagna informativa è stata redatta dagli Uffici provinciali in collaborazione con la Città Metropolitana di Torino.
Maggiori informazioni sul sito www.provincia.asti.gov.it/it.